19 dicembre 2023

In un’era in cui la sicurezza digitale è di fondamentale importanza, comprendere il funzionamento del cracking delle password e le strategie per proteggersi diventa essenziale, specialmente per coloro che lavorano nell’informatica. Questo articolo esplora le tecniche di cracking delle password, i rischi associati e le misure preventive che possiamo adottare.

Il cracking delle password è una pratica che risale agli albori dell’informatica, evolvendosi costantemente in parallelo con le tecnologie di sicurezza. Nella sua forma più basilare, il cracking delle password è il processo di eludere un meccanismo di sicurezza che protegge l’accesso a un sistema o a un database attraverso la decodifica di una password. Questo processo può essere effettuato per vari motivi, che vanno dall’hacking etico, finalizzato a testare e migliorare la sicurezza, fino ad attività illegali come il furto di dati o il sabotaggio.


Tecniche comuni di cracking

  1. Attacchi a forza bruta: Gli attacchi a forza bruta sono tra le tecniche più semplici ma efficaci utilizzate nel cracking delle password. Questo metodo consiste nel tentare sistematicamente tutte le possibili combinazioni di caratteri fino a quando non si trova la combinazione corretta. Sebbene possa sembrare un approccio rudimentale, la sua efficacia è innegabile, specialmente contro sistemi con misure di sicurezza deboli.

    In un attacco a forza bruta, un software di cracking genera automaticamente una vasta quantità di combinazioni possibili per una password. Questo processo inizia da combinazioni più semplici, come password corte o comuni, e progredisce verso combinazioni sempre più complesse e lunghe. Il tempo necessario per ‘craccare’ una password dipende dalla sua lunghezza e complessità, oltre che dalla potenza di calcolo del sistema utilizzato per l’attacco.

    Con l’aumento della potenza di calcolo disponibile, specialmente con l’uso di GPU (Graphics Processing Units) e reti di computer distribuite, gli attacchi a forza bruta sono diventati più veloci e potenti.

    Attacchi a forza bruta ibridi: Combinano elementi degli attacchi a dizionario con quelli a forza bruta, tentando prima combinazioni più probabili e poi passando a tentativi arbitrari.

  2. Attacchi a dizionario: Gli attacchi a dizionario sono una forma sofisticata di cracking delle password che sfrutta la tendenza umana a utilizzare parole o frasi comuni come password. Diversamente dagli attacchi a forza bruta, che tentano ogni possibile combinazione di caratteri, gli attacchi a dizionario si basano su elenchi di parole, frasi tipiche, password comuni e anche variazioni di queste, riducendo significativamente il tempo necessario per trovare la corretta.

    In un attacco a dizionario, il cracker utilizza un elenco precompilato di parole comuni, frasi note, password popolari e le loro possibili variazioni. Questi elenchi possono includere parole di dizionari comuni, termini tecnici, nomi propri, citazioni famose e qualsiasi altra stringa di testo che gli utenti potrebbero scegliere come password. L’attacco inizia tentando di accedere al sistema o all’account utilizzando queste parole chiave.

    Con l’evoluzione della consapevolezza sulla sicurezza, molti utenti hanno iniziato a modificare leggermente le password comuni, ad esempio, sostituendo lettere con numeri o aggiungendo caratteri speciali. Di conseguenza, gli attacchi a dizionario si sono evoluti per includere queste variazioni, utilizzando algoritmi che modificano automaticamente le parole dell’elenco in modi prevedibili.

    Differenze rispetto agli attacchi a forza bruta

    Mentre gli attacchi a forza bruta sono una sorta di ‘assalto frontale’ che tenta ogni possibile combinazione di caratteri, gli attacchi a dizionario sono più mirati. Sono spesso più veloci in quanto sfruttano la probabilità che gli utenti utilizzino password meno complesse e più facili da ricordare.

  3. Phishing: Il phishing è una tecnica di ingegneria sociale utilizzata per ottenere accesso non autorizzato a informazioni riservate, tra cui nomi utente, password e dettagli delle carte di credito. A differenza degli attacchi a forza bruta o a dizionario, che si basano sulla forza computazionale, il phishing sfrutta la psicologia umana per ingannare le vittime, inducendole a fornire volontariamente le loro credenziali.

    come funziona il phishing

    Email di phishing: Gli attaccanti inviano email che sembrano provenire da fonti legittime, come banche, aziende di e-commerce o servizi online. Queste email spesso contengono collegamenti a siti web falsi che imitano quelli reali, invitando gli utenti a inserire le loro informazioni personali.

    Siti web fraudolenti: Una volta che l’utente clicca sul link fornito nell’email di phishing, viene reindirizzato a un sito web che, sebbene sembri autentico, è in realtà un facsimile creato per rubare le credenziali.

    Messaggi ingannevoli: Alcune campagne di phishing utilizzano messaggi che creano un senso di urgenza o paura, ad esempio avvisando l’utente di un’attività sospetta sul proprio conto o di un problema con il proprio account che richiede una risposta immediata.

    Spear phishing: A differenza del phishing generico, lo spear phishing è altamente mirato. Gli attaccanti raccolgono informazioni specifiche sulle loro vittime per rendere i messaggi più convincenti e personalizzati.

    Phishing via SMS (Smishing): Simile al phishing via email, ma utilizza messaggi di testo invece di email.

    Vishing (Voice phishing): Si tratta di telefonate in cui gli attaccanti, spesso fingendosi rappresentanti di istituzioni fidate, cercano di ottenere informazioni personali o finanziarie.

  4. Exploit di vulnerabilità: Gli exploit di vulnerabilità rappresentano una categoria significativa nel panorama del cracking delle password. Questa tecnica si concentra sull’identificazione e sull’abuso di punti deboli all’interno dei sistemi software per ottenere accesso non autorizzato. Invece di attaccare direttamente le password, gli exploit di vulnerabilità mirano a sfruttare le falle nella sicurezza dei sistemi per bypassare le procedure di autenticazione standard.

    Gli exploit di vulnerabilità sfruttano le debolezze non risolte nei sistemi operativi, nelle applicazioni o nei protocolli di rete. Queste possono includere:

    Errori di programmazione: Bug o errori nel codice che possono essere manipolati per ottenere accessi non autorizzati.

    Configurazioni inadeguate: Sistemi o software configurati in modo non sicuro possono esporre vulnerabilità facilmente sfruttabili.

    Vulnerabilità zero-day: Questi sono difetti di sicurezza sconosciuti ai creatori del software fino a quando non vengono scoperti e sfruttati da un attaccante.

    Iniezione SQL: L’exploit si verifica quando un attaccante inserisce o “inietta” un codice SQL dannoso in un input di un programma per ottenere accesso a database e informazioni sensibili.

    Buffer overflow: Questo exploit sfrutta un bug di programmazione che si verifica quando più dati di quanti ne possa contenere effettivamente un buffer vengono inseriti in esso, sovrascrivendo la memoria adiacente, che può includere dati sensibili o controlli di sicurezza.

I rischi del cracking

Il cracking delle password può portare a numerosi rischi, tra cui:

  • Furto di identità: l’accesso a informazioni personali può portare a frodi e furto di identità.
  • Perdita di dati: l’accesso non autorizzato a database può risultare nella perdita o nel furto di dati sensibili.
  • Danni finanziari: l’accesso a informazioni finanziarie può portare a perdite economiche significative.

Strategie di protezione

1. Utilizzare password complesse

Una password forte è il fondamento di una buona sicurezza. Queste password dovrebbero:

Essere lunghe almeno 12-16 caratteri.

Includere una combinazione di lettere maiuscole, minuscole, numeri e simboli.

Evitare l’uso di parole comuni, date di nascita, o sequenze facilmente indovinabili come “123456” o “password”.

2. Cambiare regolarmente le password

Cambiare le password periodicamente può aiutare a limitare i danni in caso di violazioni di sicurezza. Si consiglia di modificare le password importanti ogni 3-6 mesi.

3. I gestori di password aiutano a creare e memorizzare password complesse e uniche per ogni account, eliminando la necessità di ricordare ogni singola password e riducendo il rischio di riutilizzo delle stesse.

4. Abilitare l’autenticazione a più fattori (MFA)

L’MFA richiede agli utenti di fornire due o più prove della loro identità per accedere a un account, combinando qualcosa che sanno (la password) con qualcosa che hanno (un telefono cellulare o un token di sicurezza).

5. Evitare il phishing

Non cliccare mai su link sospetti in email o messaggi.

Verificare sempre l’autenticità dei siti web prima di inserire le credenziali di accesso.

Non fornire mai informazioni personali o password in risposta a richieste email non verificate.

6. Mantenere aggiornato il software

Gli aggiornamenti del software spesso includono patch di sicurezza per proteggere da vulnerabilità note. Mantenere il sistema operativo, i browser e tutte le applicazioni sempre aggiornati è fondamentale.

7. Formazione e consapevolezza della sicurezza

Educare se stessi e il personale su pratiche sicure, riconoscere le truffe comuni come il phishing e mantenere una vigilanza costante può ridurre significativamente il rischio di violazioni della sicurezza.

8. Monitoraggio e allarmi di sicurezza

L’uso di strumenti di monitoraggio della sicurezza per tenere traccia degli accessi sospetti e ricevere avvisi in caso di tentativi di accesso insoliti può aiutare a identificare e mitigare rapidamente i problemi di sicurezza.

9. Politiche di sicurezza aziendale

Per le organizzazioni, implementare politiche di sicurezza rigorose, come la regolamentazione dell’accesso ai dati sensibili e la conduzione di audit di sicurezza regolari, è cruciale per proteggere le risorse aziendali.

In conclusione la sicurezza informatica non è solo una questione di tecnologia; è una questione di cultura, educazione e partnership strategica. Insieme a Sinergic, puoi proteggere le tue risorse digitali, attraverso soluzioni che includono consulenza e formazione per creare una cultura della sicurezza nelle risorse umane che attualmente rappresentano l’anello più debole nella catena della sicurezza informatica.